Blog di PSG

La Gonartrosi | Artrosi del ginocchio

La Dott.ssa LAURA MARAI, specialista in Ortopedia e Traumatologia presso il POLIAMBULATORIO S. GIULIA di Lumezzane (Bs) ci parla di GONARTROSI (o artrosi del ginocchio).
Dott.ssa Laura Marai

Dott. Laura Marai (Medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia – Istituto Clinico S. Anna)

Visite specialistiche ortopediche, infiltrazioni intra-articolari ed endo-articolari, mesoterapia antalgica, infiltrazioni di acido ialuronico (basso-medio-alto peso molecolare, crosslinkato, HYADD 4). Chirurgia della spalla, Chirurgia del ginocchio, Chirurgia dell’anca, Chirurgia della mano.

Per info e prenotazioni chiama il n. 030/826551

L’artrosi del ginocchio

L’artrosi del ginocchio (detta gonartrosi) è una patologia cronica degenerativa che si manifesta a livello articolare interessando la cartilagine del ginocchio fino all’osso sottostante; colpisce soprattutto soggetti anziani e di sesso femminile. Si tratta di una condizione in grado di compromettere il cammino e, più in generale, le attività e la qualità di vita di chi ne è affetto.
Semplificando la gonartrosi può essere spiegando come “usura” dei capi articolari, nella quale lo strato di cartilagine che riveste femore e tibia si assottiglia progressivamente fino ad esporre l’osso sottostante.
Il liquido reattivo di natura infiammatoria che si accumula all’interno del ginocchio artrosico tende a trovare sfogo posteriormente, dove le pareti della capsula articolare sono più deboli. Si produce quindi una raccolta fluida palpabile nell’incavo del ginocchio (poplite), la cosiddetta “cisti poplitea di Baker”.

EZIOLOGIA

Diversi fattori sembrano favorire lo sviluppo dell’artrosi del ginocchio:

  • OBESITÀ: i soggetti sovrappeso vanno incontro più frequentemente a questa patologia degenerativa;
  • DEVIAZIONI DELL’ASSE;
  • SOVRACCARICO FUNZIONALE: di solito è dovuto al tipo di attività svolta dal paziente (sforzi eccessivi ma anche microtraumi ripetuti);
  • INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO;
  • EREDITARIETA’: la genetica può esplicarsi in maniera diretta o indiretta;
  • FATTORE ENDOCRINO: la netta preponderanza, per il sesso femminile e la comparsa della sintomatologia in menopausa, spinge a considerare il ruolo svolto dagli ormoni ovarici;
  • FATTORE VASCOLARE: è stato ipotizzato un possibile ruolo della stasi venosa in quanto pazienti affetti da gonartrosi presentano, nel 20 – 40% dei casi, delle varici agli arti inferiori;
  • TRAUMI: episodi traumatici a livello del ginocchio possono essere chiamati in causa nella genesi del fenomeno degenerativo;
  • PREGRESSA MENISCECTOMIA (asportazione del menisco);
    la pratica di alcuni sport.

SEGNI E SINTOMI

I sintomi generalmente si manifestano innanzitutto con ginocchio artrosico dolente (gonalgia). Il dolore in principio è occasionale, e si verifica in seguito a uno sforzo (es. una lunga camminata, stazione eretta prolungata,…), e viene prontamente alleviato dal riposo. Con il peggiorare della condizione articolare, il dolore si manifesta anche a riposo limitando il sonno e le normali attività quotidiane.

DIAGNOSI
Per fare diagnosi di artrosi del ginocchio è sufficiente una semplice radiografia, nello specifico, una radiografia in carico delle ginocchia (in piedi) in proiezione anteroposteriore e laterale.
Una radiografia mostra i 4 segni tipici della gonartrosi:

  • ridotto spazio articolare
  • sclerosi dell’osso subcondrale
  • cavità geodiche o geodi (piccoli “buchi” nella sostanza ossea)
  • osteofiti (becchi ossei).

TRATTAMENTO

Il trattamento definitivo per l’artrosi di ginocchio è quello chirurgico ossia l’intervento di protesi (totale o monocompartimentale). La protesi è il trattamento di scelta nei casi di artrosi avanzata o resistente a terapia conservativa.

(1) Protesi totale
(2) Protesi monocompartimentale 

La terapia conservativa (fisica o farmacologica) è comunque il trattamento di scelta nelle fasi iniziali di gonartrosi.
Sono terapie sintomatiche, cioè che riducono i sintomi conseguenti all’artrosi, che non hanno però influenza sull’usura della cartilagine. Va infatti ricordato che l’artrosi è un processo degenerativo cronico e irreversibile.

Uno dei trattamenti più impiegati ed efficaci, introdotto nei primi anni ’70, è sicuramente la terapia viscosupplementativa . Questa terapia, di competenza prettamente specialistica, viene eseguita mediante una serie di 3-4 infiltrazioni endoarticolari di preparati a base di acido jaluronico (HA). La finalità della viscosupplementazione è il miglioramento della lubrificazione del ginocchio e del trofismo delle cartilagini. Alcuni preparati a base di acido ialuronico di recente introduzione sembrano avere anche un lieve potere di viscoinduzione con miglioramento della qualità della cartilagine articolare, oltre ai noti effetti analgesici e lubrificanti.

Il trattamento, dopo 3-5 settimane, può provocare vari effetti positivi e duraturi nel tempo (da 6 mesi a 1 anno):

  • normalizzazione reologica del liquido sinoviale
  • ripristino della composizione chimica dell’ambiente pericellulare
  • duratura riduzione del dolore
  • miglioramento della motilità articolare
  • riduzione del versamento articolare.