Il Dr. Massimo Crippa (medico Medico Chirurgo Specialista in Medicina Interna autorizzato dall’ASST SPEDALI CIVILI di Brescia, Responsabile F.F. UOC MEDICINA degli Spedali Civili Gardone Valtrompia/Responsabile dell’ U.O.S. di “Diagnosi e trattamento dell’ipertensione arteriosa Spedali Civili Gardone), nel nostro team da diversi anni ci parla di monitoraggio dinamico non invasivo della pressione arteriosa.
Il monitoraggio pressorio delle 24 ore (ABPM o impropriamente “holter pressorio”) è un esame strumentale non invasivo che consente di rilevare la pressione arteriosa nell’arco di una giornata, in modo automatico ad intervalli regolari, anche nelle ore notturne.
La diffusione e l’uso intenso di questo monitoraggio dinamico delle 24 ore si basa sul fatto che la misurazione della pressione effettuata al di fuori dell’ambiente clinico abbia un maggiore valore diagnostico e prognostico delle misurazioni effettuate negli studi medici.
Rispetto ai valori ottenuti con la misurazione della pressione arteriosa nell’ambulatorio del medico vi è infatti un’evidenza certa che i valori ottenuti con tale metodica siano i migliori predittori di ictus cerebrale, infarto miocardico e morte cardiovascolare.
Per tale motivo le ultime Linee Guida della Società Europea dell’Ipertensione Arteriosa hanno introdotto il monitoraggio pressorio delle 24 ore tra le metodiche validate per porre diagnosi di ipertensione arteriosa, accanto alla pressione clinica e a quella domiciliare.
Le indicazioni al posizionamento di un monitoraggio pressorio per 24 ore sono molteplici:
- nei pazienti ansiosi e facilmente emozionabili, che di fronte al “camice bianco” del medico hanno bruschi rialzi pressori mentre a casa hanno una pressione normale
- nei pazienti che hanno un’ipertensione arteriosa instabile, cioè valori pressori estremamente variabili che si modificano molto da un momento all’altro
- nei pazienti ipertesi in terapia farmacologica, per controllare che il farmaco agisca normalizzando la pressione arteriosa per tutte le 24 ore (la pressione alta infatti danneggia le arterie anche se rimane alta solo per alcune ore della giornata)
- nei pazienti ipertesi che prendono farmaci antipertensivi ed accusano saltuariamente dei disturbi come vertigini o instabilità posturale che potrebbero dipendere da un’eccessiva riduzione della pressione arteriosa (in questo caso sarà possibile rimodulare correttamente la terapia)
- nei pazienti ipertesi per valutare che venga conservata la fisiologica differenza tra i valori pressori diurni e quelli notturni. Il mancato calo della pressione arteriosa nelle ore notturne potrebbe essere la “spia” di una possibile sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) o di una forma secondaria di ipertensione arteriosa.
Per posizionare il monitoraggio pressorio delle 24 ore occorre recarsi presso la struttura di riferimento. Al braccio del paziente verrà applicato un manicotto uguale a quello degli sfigmomanometri normalmente usati dai medici per misurare la pressione durante le visite ambulatoriali. Tale manicotto è collegato attraverso un tubicino di gomma, ad un piccolo dispositivo elettronico che va portato a tracolla, appoggiato al torace, sotto la maglia.
Al paziente verranno poi fornite le indicazioni su come comportarsi nel corso della registrazione.
Il paziente potrà svolgere tutte le attività quotidiane abituali con l’accortezza di scrivere su un diario l’orario dei pasti, dell’assunzione dei farmaci, delle attività svolte (lavoro, sport, ecc.), l’orario del riposo notturno e quello della sveglia, eventuali situazioni non abitudinarie che potrebbero incidere sulla pressione (stress, litigi, emozioni forti, ecc.), od eventuali sintomi accusati nel corso della giornata.
Trascorse 24 ore l’apparecchio verrà rimosso e le registrazioni pressorie ottenute potranno essere visionate dal medico che fornirà al paziente un referto con tutte le indicazioni del caso.
Dr. Massimo Crippa
(Medico Chirurgo Specialista in Medicina Interna autorizzato dall’ASST SPEDALI CIVILI di Brescia)
Responsabile F.F. UOC Medicina P.O. Gardone Val Trompia A.O. Spedali Civili di Brescia
Responsabile della U.O.S. di “Diagnosi e trattamento dell’ipertensione arteriosa”
presso la U.O.C di Medicina interna del Presidio Ospedaliero di Gardone Valtrompia